lunedì 31 ottobre 2011

La storia di Lucia, bruciata viva

Lucia ha ventotto anni e due figli, vive a Ramacca, un piccolo centro in provincia di Catania. Una mattina dello scorso luglio, mentre usciva di casa, è stata aggredita a bastonate da Davide Mammone, pregiudicato e fratello dell’ex marito. L’uomo, dopo averla ripetutamente colpita causandole tra l’altro una frattura al braccio, l’ha cosparsa di benzina e le ha dato fuoco. Mentre la donna bruciava viva, Mammone ha preso le chiavi della macchina dalla borsa della sua vittima, è salito sul mezzo e si è allontanato, costiuendosi poche ore dopo ad un commissariato di polizia. Il motivo dell’aggressione? In paese giravano voci, peraltro infondate, su relazioni amorose intrattenute dalla ragazza, comunque separata da circa un anno dal marito. Lucia è ancora ricoverata in ospeale, con il 50% del corpo ricoperto da ustioni.
La storia di Lucia, bruciata viva - Cadoinpiedi 



 La sua storia però non è finita nemmeno in una breve di qualche cronaca locale. 
Nessun risalto, silenzio totale. Distante anni luce dal trattamento riservato dai media nazionali a casi simili he vedono protagoniste donne straniere, possibilmente islamiche. 
In quel caso sono direttamente i grandi quotidiani e telegiornali nazionali ad occuparsene, con inevitabile serie di commenti politici sul fallimento del multiculturalismo ed amenità varie.
qualche dato:
nel 2010 le donne uccise per violenza sono state 127; nei primi nove mesi del 2011: 92. 


Si tratta di casi emersi, ma il dato vero non si potrà mai sapere perché non ci sono dati del Ministero dell’Interno sui moventi degli omicidi.
(via ze-violet)
G.

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voleranno carte bollate

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