giovedì 12 gennaio 2012

i peggiori pensieri


Il Caimano è stato sotto il pelo dell’acqua per due mesi. Quasi sempre in silenzio, comunque acquattato. Poi, di fronte alla possibilità che Cosentino andasse in galera, ha scatenato all’improvviso tutta la sua residua potenza di fuoco. I notisti politici lo hanno chiamato ‘pressing’, ma è un eufemismo. E’ stata una campagna ad alzo zero.
Il che fa sorgere, inevitabilmente, l’idea che Cosentino al gabbio fosse un rischio troppo grosso.
Il che a sua volta scatena i peggiori pensieri sui reali rapporti tra la malavita organizzata e un pezzo non da poco della politica italiana.
Alessandro Gilioli

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voleranno carte bollate

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