martedì 29 aprile 2014

Ai limiti della circonvenzione d’incapace

(....)  ormai lì, in tivù, si va solo per picchiare sui deboli. Sugli elettori meno avvertiti,
 meno informati, meno attenti. E, paradossalmente, tanto più aumentano i cittadini che si emancipano dall’informazione televisiva, quanto più diventa pressante e invasiva la propaganda verso quelle persone che invece sono ancora chiuse nella gabbia dei sei-sette canali genaralisti, quindi influenzabili da uno schermo.
Il risultato è che la corsa all’apparire in tivù ha ormai qualcosa di vomitevole: ai limiti della circonvenzione d’incapace, della violenza sugli anziani, sui bambini o sui disabili
Altro che par condicio:  bisognerebbe imporre il divieto per i leader di apparire in tivù per i tre mesi che precedono il voto. Mica per punire i leader, ma per tutelarne le vittime.

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voleranno carte bollate

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