sabato 21 febbraio 2015

Depressione da talk show politici

L’aspetto più deprimente di questi talk show politici che infestano la TV ad ogni ora del giorno è la loro assoluta prevedibilità: prima che ognuno parli si sa già perfettamente quello che dirà. Il copione è già scritto e tutte le marionette assolvono perfettamente al loro compito rendendo il teatrino di una banalità sconcertante. Fossi il presentatore di uno di questi “show” inizierei facendo agli ospiti una semplice domanda: qualcuno di voi, stasera, dirà qualcosa di sorprendente, di originale, di nuovo, di autentico, di profondo? Quindi, di fronte al loro imbarazzante silenzio, chiuderei il programma mandando al suo posto una rinfrancante comica di Stanlio e Ollio.

Sottoscrivo, parola per parola.
(Fonte: bicheco)

giovedì 19 febbraio 2015

Isis: nuova tassa!


Una compiacente provocazione “occidentale”

Risultati immagini per Alain Badiou




Prendete una caricatura tipica: si vedono un paio di chiappe nude, e nulla più, con la 
vignetta che dice “Ecco il culo di Maometto, possiamo servircene?” Il profeta dei credenti, bersaglio di queste stupidità, sarebbe un terrorista contemporaneo? No, ciò non ha nulla a che vedere con la politica. Nulla a che vedere con la bandiera solenne della “libertà d’espressione”. Si tratta di un’oscenità ridicola e provocatrice contro l’Islam in quanto tale, e stop! E non si tratta di nulla più che di un infimo razzismo culturale, uno “scherzo” per far ammazzare dalle risate un lepenista qualsiasi. Una compiacente provocazione “occidentale”, colma di soddisfazione da benestanti, non soltanto contro delle immense masse popolari in Africa, in Medio-oriente o in Asia, le quali vivono in condizioni drammatiche, ma contro una larga fetta di popolazione salariale che vive qui, svuotando i sacchi dell’immondizia, lavando i piatti, stroncandosi col martello pneumatico, rifacendo a ritmo accelerato le stanze degli hotel di lusso oppure pulendo alle quattro del mattino le vetrate delle grandi banche.
— Alain Badiou
filosofo, commediografo e scrittore francese. Ha a lungo insegnato all'università di Paris VIII Saint-Denis Vincennes, ed è attualmente professore all'École Normale Supérieure di Parigi.

martedì 10 febbraio 2015

Salvini sta a Palermo come ...



                                       Salvini sta a Palermo come il dado sta alla caponata.
culochetrema

mercoledì 4 febbraio 2015

Dava benedizioni, e raccoglieva offerte



 



                                                                             http://polworld.tumblr.com/

Vietato sparare alle persone


            Meno male, finalmente un’ordinanza del sindaco.
                         Non se ne poteva più.



           corallorosso/aliceindustland

Eccoli, coerenti che non sono altro!



                                                             ilfattoquotidiano.it

lunedì 2 febbraio 2015

Mi somiglia



Negli ultimi giorni la storia di questo Paese ha dimostrato, per l’ennesima volta, che in politica per ottenere qualcosa gli ideali non bastano. Bisogna sapere anche fare strategia. Scegliere i tempi giusti. Manovrare le leve che muovono qualcosa. Aprire e chiudere porte. Il mandato morale, anche se c’è, non basta. Anzi non serve. E in politica, se non si serve a qualcosa, è come non esserci. Come non essere mai stati eletti.
 
Matteo Renzi è invece uomo privo di ideali. È un contenitore di ambizioni smisurate e di narcisismo illimitato, all’interno del quale può passare di tutto, purché serva: l’antiberlusconismo e il Nazareno, la sinistra e la destra, la sottomissione al Vaticano e i diritti civili, l’asfaltamento degli avversari o il loro ripescaggio, gli accordi e il loro tradimento. Per questo Berlusconi diceva “mi somiglia”. Mica perché Renzi è “di destra”. Ma perché Renzi è solo di Renzi: proprio come Berlusconi era solo di Berlusconi. Si somigliano, in effetti: niente ideali, solo ambizione ed estensione illimitata dell’io. È una somiglianza prepolitica, anche se poi in politica
ha le sue conseguenze.
— Ideali, sangue e merda – Piovono Rane 

voleranno carte bollate

https://www.facebook.com/giorgio.schiavinato/posts/10218479093226359