lunedì 2 febbraio 2015

Mi somiglia



Negli ultimi giorni la storia di questo Paese ha dimostrato, per l’ennesima volta, che in politica per ottenere qualcosa gli ideali non bastano. Bisogna sapere anche fare strategia. Scegliere i tempi giusti. Manovrare le leve che muovono qualcosa. Aprire e chiudere porte. Il mandato morale, anche se c’è, non basta. Anzi non serve. E in politica, se non si serve a qualcosa, è come non esserci. Come non essere mai stati eletti.
 
Matteo Renzi è invece uomo privo di ideali. È un contenitore di ambizioni smisurate e di narcisismo illimitato, all’interno del quale può passare di tutto, purché serva: l’antiberlusconismo e il Nazareno, la sinistra e la destra, la sottomissione al Vaticano e i diritti civili, l’asfaltamento degli avversari o il loro ripescaggio, gli accordi e il loro tradimento. Per questo Berlusconi diceva “mi somiglia”. Mica perché Renzi è “di destra”. Ma perché Renzi è solo di Renzi: proprio come Berlusconi era solo di Berlusconi. Si somigliano, in effetti: niente ideali, solo ambizione ed estensione illimitata dell’io. È una somiglianza prepolitica, anche se poi in politica
ha le sue conseguenze.
— Ideali, sangue e merda – Piovono Rane 

Nessun commento:

voleranno carte bollate

https://www.facebook.com/giorgio.schiavinato/posts/10218479093226359