giovedì 7 luglio 2011

Dal blog di Gad Lerner

Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha cumulato quest’oggi due ottimi motivi per considerare impossibile la prosecuzione del proprio mandato. Stamane il presidente del Consiglio ci ha informati (salvo smentita successiva, ma c’è il video) che Tremonti era compartecipe del famigerato comma Mondadori, da cui aveva preso furbescamente le distanze. Uno dei due, fra Berlusconi e Tremonti, ha mentito. In ogni caso la loro collaborazione non può decentemente proseguire.
Nel pomeriggio, poi, si è appreso che Tremonti vive a Roma in un appartamento il cui affitto di 8500 euro mensili viene da tempo saldato di tasca propria da Marco Milanese, il suo collaboratore per cui la Procura di Napoli chiede l’arresto. Un ex finanziare divenuto deputato Pdl che stranamente poteva permettersi Ferrari, Bentley, barche e altri lussi di origine più che sospetta.
Mi sembra che a questo punto le dimissioni di Tremonti siano divenute probabili, se non inevitabili.

Dal blog di Gad Lerner

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voleranno carte bollate

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