giovedì 29 dicembre 2011

Questa volta ha un nome e un cognome.

Questa volta ha un nome e un cognome. 
Celestino Minotti, 49 anni da Campobasso. 
Fino al 2004 è stato consigliere comunale (eletto in una lista civica vicino al centrodestra con 50, diconsi cinquanta voti) a Santa Croce di Magliano, 4727 abitanti a sei chilometri da San Giuliano di Puglia, il paese tragicamente colpito dal terremoto del 2002, col crollo della scuola elementare sopraelevata in violazione di ogni una regola.


Il signor Minotti a ricevuto dalla Agenzia delle Entrate un avviso bonario per una dichiarazione di 2 anni fa in quanto aveva portato in detrazione una cifra di 682 euro non detraibile in realtà.
Somma da pagare, 787 euro e 2 centesimi: ciò che non era detraibile più interessi e una sanzione pari al 10 %.
Risposta dl signor Minetti: disponibilità totale a pagare la somma non detraibile. Immediatamente. 
Ma indisponibilità a pagare la sovrattassa di 105 euro. 
Testualmente scrive: “In quanto lo scrivente è un politico, e non soggetto a sanzioni n’è interessi”.
Riconosce di aver compiuto una irregolarità.
Ma avendo fatto in passato “il politico” rivendica a vita una sorta di eterna immunità anche fiscale.
Questa ancora ci mancava.


Sergio Rizzo sul Corriere della Sera

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voleranno carte bollate

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