giovedì 16 febbraio 2012

Il genio

Il genio:


A volte tocca ripetersi, purtroppo.




Ecco quindi il curriculum vitae di quello secondo il quale a guadagnare 500 euro si è sfigati:



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Giorgio Clelio Stracquadanio, classe 1959, milanese, liceo classico al Berchet di via Commenda, non riesce a finire l’università e fa il venditore per l’Ibm, quindi tenta la carriera di giornalista restando precario e intanto diventa militante del partito radicale.



E’ in quell’area che conosce Tiziana Maiolo, esponente antiproibizionista che nel ‘92 si fa eleggere alla Camera con Rifondazione comunista: Stracquadanio diventa così il suo portaborse e sbarca a Roma, dove finalmente ha un lavoro – seppur provvisorio – negli uffici di Rifondazione a Montecitorio.


Con Maiolo, impegnata per i diritti dei carcerati, Stracquadanio va ogni tanto a San Vittore e lì, in piena Tangentopoli, conosce Claudio Dini, il presidente socialista della metropolitana milanese, appena arrestato per mazzette.


Un altro colpo di fortuna, perché – attraverso Dini e la sua famiglia – Stracquadanio arriva a Gianni Letta: così quando due anni dopo Tiziana Maiolo passa a Forza Italia, Stracquadanio salta la quaglia con lei e presto la supera nelle grazie dei vertici, sia per il filo diretto con Letta sia perché si dimostra subito un estremista berlusconiano: si autodenuncia per violazione della par condicio e lavora nei comitati Fininvest durante il referendum sulla legge Mammì del ‘95.


L’anno dopo pensa già di poter incassare e tenta di entrare in Parlamento, ma viene trombato.


Allora ricomincia a lavorare nel retrobottega di Forza Italia e si avvicina a Paolo Bonaiuti – di cui diventa segretario – mentre nel tempo libero scrive libretti allegati a “Libero”, diretto da Vittorio Feltri. E’ Bonaiuti, alla fine, a imporlo in lista nel 2006 facendolo eleggere al Senato.


Dal 2008 – passato a Montecitorio – diventa consigliere e ghost writer del ministro Maria Stella Gelmini.


Non avendo mai avuto un posto fisso, la sua grande angoscia è accumulare abbastanza legislature per poter incassare il vitalizio da parlamentare.


Spudoratamente copiato dal blob Piovono rane  di Gilioli 

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voleranno carte bollate

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