venerdì 18 maggio 2012

Compassione per Bossi?


Le lacrime di Bossi

E a voi inducono compassione o no, le lacrime di Bossi?
Un vecchio rimasto solo, malato e confuso, che si sente tradito dalla moglie e dai figli, che vede distrutto come un castello di carte tutto quello che pensava di aver costruito in una vita. Un vecchio senza forze che piange da solo in un ufficio.
bossi102Io avrei compassione – più nel senso buddista che in quello cristiano – per uno messo così. Voglio dire, sarebbe ovvio sentire qualche forma di solidarietà umana verso la sofferenza, la solitudine, la malattia, la debolezza.
Sarebbe ovvio, se solo per vent’anni lo stesso uomo non avesse predicato – anzi urlato, creandosi una tribù di seguaci – proprio la prevaricazione del più forte sul più debole, la negazione della solidarietà, l’esaltazione di chi ce l’ha più duro: insomma un’ideologia della prepotenza a metà tra il darwinismo sociale e il razzismo.
E io non so se ce la faccio, oggi, ad avere vera compassione per un uomo così.
(A. Gilioli)


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voleranno carte bollate

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