sabato 30 giugno 2012
i preti non possono entrare
Il cartello del parroco all'oratorio della parrocchia San Silvestro a Ronchetto sul Naviglio.
Capiamo, i furti sono un problema, gli zingari pure,
ma cosa direbbe il parroco se una volta arrivato in Paradiso
(il più tardi possibile, intendiamoci)
trovasse un cartello con scritto:
A causa ripetuti stupri sui minori i preti non possono entrare...
G.
inspirato dal Blog di Daniele Sensi
http://sensi.blogautore.espresso.repubblica.it/2012/06/30/lanticristo/
Chi è causa del suo mal.....
Di solito, a questo punto del ragionamento, si usa un argomento abbastanza semplice e, intuitivamente, efficace: ce l’abbiamo con la Germania, e con Angela Merkel in particolare, perché ci obbliga a fare sacrifici inaccettabili.
A chi argomenta così vorrei ricordare che non è colpa dei tedeschi se l’Italia ha maturato duemila miliardi di Euro di debito pubblico (il grosso accumulato negli ultimi trenta anni),
che non è colpa di Angela Merkel se gli italiani hanno votato Silvio Berlusconi premier per tre volte in quattordici anni (1994, 2001, 2008: tre scelte coscienti, a intervalli regolari fissi),
che non è colpa della sinistra germanica se quella italica non ha saputo (non ha voluto?) creare una legge rigidissima sul conflitto di interessi, che non è colpa del Bundestag se il Parlamento italiano non fa le riforme di cui parla da decenni, che non è colpa delle imprese tedesche se quelle italiane esigono crediti da anni dalla Pubblica Amministrazione e, soprattutto,
che non è colpa della Germania se questa lista potrebbe andare avanti con una serie infinita di esempi comparati dello stesso tipo.
Insomma, prima di prendercela coi tedeschi prendiamocela con la nostra classe politica e non dimentichiamoci mai che a eleggere i politici che ci governano siamo noi.
Quindi, quando lavorano male, è anche colpa nostra, specie se siamo recidivi nelle scelte.
Dino Amenduni
ilfattoquotidiano qui:
mercoledì 27 giugno 2012
martedì 26 giugno 2012
domenica 24 giugno 2012
venerdì 22 giugno 2012
lasciatelo alle Olgetine
Verrebbe da dire lasciatelo a me..ma si rischierebbe
la denuncia .
Dico invece lasciatelo alle Olgetine: ci pensano loro a spennarlo.
E l'Italia uscirà dalla crisi...
Finalmente uno bello di destra
Finalmente uno bello di destra:
Ho sempre avuto una certa passione per l’ex ministro Sacconi, già promessa craxiana negli anni ‘80, entrato alla Camera 32 anni fa sotto l’ala di De Michelis, poi nello splendido gruppone di ‘economisti’ di governo che hanno regalato all’Italia l’immenso debito pubblico che ancora ci portiamo sulle spalle.
Ma oggi Sacconi l’ho trovato ancora più meraviglioso del consueto, nella sua pacata reazione alla decisione della magistratura di mettere fine alla vergognosa prassi della Fiat: quella con cui si riassumevano gli operai – dal vecchio stabilimento a quello nuovo di Pomigliano – solo se non erano sindacalizzati o erano di sindacati considerati amici.
Secondo Sacconi, infatti, quello dei giudici «è un provvedimento angosciante, che ci fa sentire tutti parte di un Paese dove può succedere di tutto, compreso il fatto che il potere giudiziario possa imporre un imponibile di manodopera ideologizzata, con il risultato di non attrarre investimenti dall’estero. Bisogna affrontare con decisione le anomalie di un sistema giudiziario senza responsabilità».
Dalla bella dichiarazione di Sacconi si deduce che:
1) Un’azienda ha diritto di tenersi o di mandare a casa i suoi lavoratori a seconda delle loro opinioni politiche. Alla faccia della bravura, della meritocrazia, delle capacità lavorative.
2) La legge non deve entrare in fabbrica, altrimenti gli investitori vanno in paesi dove si lavora 18 ore al giorno senza diritti.
3) In caso di comportamento illegale di un’azienda non possono decidere i giudici, perché sono politicizzati, e allora non si capisce bene chi dovrebbe decidere (suppongo gli imprenditori, secondo Sacconi).
4) Siccome dei giudici hanno dato torto alla Fiat, bisogna fare una riforma per la responabilità dei giudici.
Oh, che bello. Qui si è passato tutto ieri a bisticciare sulla troppa confusione di programmi e di idee tra centrodestra e centrosinistra, oggi abbiamo uno che si palesa completamente, impudicamente e violentemente di destra.
Ho sempre avuto una certa passione per l’ex ministro Sacconi, già promessa craxiana negli anni ‘80, entrato alla Camera 32 anni fa sotto l’ala di De Michelis, poi nello splendido gruppone di ‘economisti’ di governo che hanno regalato all’Italia l’immenso debito pubblico che ancora ci portiamo sulle spalle.
Ma oggi Sacconi l’ho trovato ancora più meraviglioso del consueto, nella sua pacata reazione alla decisione della magistratura di mettere fine alla vergognosa prassi della Fiat: quella con cui si riassumevano gli operai – dal vecchio stabilimento a quello nuovo di Pomigliano – solo se non erano sindacalizzati o erano di sindacati considerati amici.
Secondo Sacconi, infatti, quello dei giudici «è un provvedimento angosciante, che ci fa sentire tutti parte di un Paese dove può succedere di tutto, compreso il fatto che il potere giudiziario possa imporre un imponibile di manodopera ideologizzata, con il risultato di non attrarre investimenti dall’estero. Bisogna affrontare con decisione le anomalie di un sistema giudiziario senza responsabilità».
Dalla bella dichiarazione di Sacconi si deduce che:
1) Un’azienda ha diritto di tenersi o di mandare a casa i suoi lavoratori a seconda delle loro opinioni politiche. Alla faccia della bravura, della meritocrazia, delle capacità lavorative.
2) La legge non deve entrare in fabbrica, altrimenti gli investitori vanno in paesi dove si lavora 18 ore al giorno senza diritti.
3) In caso di comportamento illegale di un’azienda non possono decidere i giudici, perché sono politicizzati, e allora non si capisce bene chi dovrebbe decidere (suppongo gli imprenditori, secondo Sacconi).
4) Siccome dei giudici hanno dato torto alla Fiat, bisogna fare una riforma per la responabilità dei giudici.
Oh, che bello. Qui si è passato tutto ieri a bisticciare sulla troppa confusione di programmi e di idee tra centrodestra e centrosinistra, oggi abbiamo uno che si palesa completamente, impudicamente e violentemente di destra.
Lui vola alto...
Secondo voi Il Celeste è scemo o ci fa?
Io propendo che paghi qualcuno che gli scriva su Twitter.
non ha saputo sceglierselo, o forse qualcuno glielo paga...
giovedì 21 giugno 2012
Lusi lascia il Senato e....
mercoledì 20 giugno 2012
Se pensate che l’istruzione sia costosa.....
“Se pensate che l’istruzione sia costosa, provate con l’ignoranza.”
— | Derek Bok, ex rettore di Harvard . |
domenica 17 giugno 2012
I nostri emigranti sì!
Benito Mussolini, Svizzera 1903...
della serie: i nostri emigranti all'estero si comportavano come si deve...
.
sabato 16 giugno 2012
Fininvest pagò il pizzo alla mafia, e non è diffamatorio affermarlo
Non è diffamatorio affermare che la Fininvest pagò il pizzo alla mafia e che Confindustria dovrebbe adottare provvedimenti contro l’azienda di Silvio Berlusconi per coerenza con le nette prese di posizione degli ultimi anni verso gli imprenditori che si piegano alle richieste criminali.
Lo ha stabilito il gip del Tribunale di Roma Maurizio Caivano, che il 31 maggio ha accolto la richiesta di archiviazione di una querela presentata da Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, contro ilfattoquotidiano.it.
fonte qui
Lo ha stabilito il gip del Tribunale di Roma Maurizio Caivano, che il 31 maggio ha accolto la richiesta di archiviazione di una querela presentata da Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, contro ilfattoquotidiano.it.
fonte qui
venerdì 15 giugno 2012
La Minetti sulla chiusura del Billionaire
e poi vi chiedete perché
siamo ridotti nel modo in cui siamo
mercoledì 13 giugno 2012
martedì 12 giugno 2012
venerdì 8 giugno 2012
giovedì 7 giugno 2012
martedì 5 giugno 2012
domenica 3 giugno 2012
aiutare le popolazioni colpite dal sisma? ma va!
Il Fisco premia con 285 milioni di euro le concessionarie delle slot machine
Ci sono 285 milioni di euro che potrebbero essere destinati alla ricostruzione dell’Emilia. Sono lì nelle casse del governo, e potrebbero essere usati per aiutare le popolazioni colpite dal doppio sisma di martedì scorso e del 20 maggio. E invece il tesoretto sarà distribuito ai concessionari delle slot machine mentre il conto del terremoto sarà pagato dai soliti grazie all’aumento delle accise sui carburanti.
sabato 2 giugno 2012
Parata sobria
non ci resta che ridere....
La foto, scattata da una cittadina residente nella zona, ritrae il passaggio della parata militare, oggi all’altezza del Colosseo, normalmente affollata di cittadini. Nemmeno l’ombra di un cittadino ad accompagnare la sfilata di uomini e mezzi. Soltanto sotto il palco una modesta presenza. Per il resto il deserto. Un flop di partecipazione che dovrebbe fare riflettere i politici.
(Fonte Violapost.it)
La parata militare è stata un flop!
La foto, scattata da una cittadina residente nella zona, ritrae il passaggio della parata militare, oggi all’altezza del Colosseo, normalmente affollata di cittadini. Nemmeno l’ombra di un cittadino ad accompagnare la sfilata di uomini e mezzi. Soltanto sotto il palco una modesta presenza. Per il resto il deserto. Un flop di partecipazione che dovrebbe fare riflettere i politici.
(Fonte Violapost.it)
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voleranno carte bollate
https://www.facebook.com/giorgio.schiavinato/posts/10218479093226359
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L’Italia è ancora come la lasciai, ancora polvere sulle strade, ancora truffe al forestiero, si presenti come vuole. Onestà tedesca ovunqu...