I quattro attentati terroristici di venerdì 26 giugno hanno fatto in totale 117 morti (39 in Tunisia, 27 in Kuwait, 50 in Somalia e uno in Francia) oltre a centinaia di feriti. Un colpo durissimo, spettacolare, in pieno mese del Ramadan, che dovrebbe essere consacrato alla preghiera, al raccoglimento, alla riconciliazione e alla pace. Ma di questo mese sacro ai musulmani, i terroristi hanno fatto un mese di morte, massacri e guerra contro quelli che chiamano i «miscredenti», in totale contraddizione con lo spirito e la lettera dell'Islam
Tahar Ben Jelloun, scrittore musulmano
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