mercoledì 29 giugno 2011



«C'è gente che è andata al mare»
Umberto Bossi sul perché la maggioranza è stata battuta alla Camera.
Ma... non si dovevano punire i dipendenti pubblici che non fanno i proprio dovere? Non tanto e non solo, ma se lo dice un Ministro, deve essere vero!  ma noi, sta gente, li paghiamo per andare al mare?

Coerenza? Terreno scivoloso!

Ricordate? Cliccateci sopra per ingrandire.

Clamorosa sentenza della Cassazione: 

"Lecito tenere una pianta di marijuana sul balcone"

Manovra

martedì 21 giugno 2011

Che delusione!



L'espace d'un praton

Ma come, hanno già scoperto il bluff di Pontida? Nemmeno una settimanella a parlare di ministeri a Monza, Chivasso e Cadoneghe?

Non ci sono più i leghisti di una volta. Niente ministeri, solo sedi di rappresentanza, perfettamente inutili, quindi, e costose.

Neanche ci trovassimo all'estero, tra l'altro, che abbiamo bisogno di uffici di rappresentanza.

Peccato, poteva essere il tormentone dell'estate e, invece, lo hanno risolto al solstizio. Che delusione.

civati

Pietro Ottone su Repubblica: diagnosi esatta

lunedì 20 giugno 2011

quello che, da tempo, avremmo dovuto fare tutti

Un pensionato piemontese fa quello che, da tempo, avremmo dovuto fare tutti (e che, ancor prima, avrebbero dovuto fare, d'ufficio, le autorità competenti): denuncia il ministro Maroni per alto tradimento. 
Perché un rappresentante delle istituzioni non può inneggiare alla "padania libera e indipendente". Non può proprio farlo.
 Men che meno il ministro dell'Interno.
L'AntiComunitarista, il blog di Daniele Sensi

Pontida: un parere a Topo Gigio?

Ricapitolando, l'Italia intera è rimasta una settimana col fiato sospeso in attesa che una massa di individui in camicia verde muniti di ampolle contenenti acqua di fiume, inneggianti a non meglio precisate radici celtiche e teorizzanti l'esistenza di una fantomatica regione geografica individuabile su basi etniche tra la Tuscia e la Riviera di Ponente la illuminasse sul suo futuro.

Già che c'eravamo potevamo chiedere anche un parere a Topo Gigio, così eravamo a posto.
Metiparaben

Il paradosso della Lega: mai così decisiva, mai così confusa.



Nessuno nella base leghista vuole accogliere i carrozzoni, rimangano dove stanno; se si partisse dall’assunto che Bossi non è un fesso, non servirebbe il genio assoluto di un Giannini, Concita o Zucconi per capire che trattasi di una provocazione (peraltro molto riuscita) vòlta a stanare il Partito Nazional Popolare radicato nelle destra sociale. 
Con l’obiettivo di (a) scaldarlo bene per addossargli responsabilità della eventuale crisi di governo qualora la ritenessero il male minore e (b) spezzettarli e marginalizzarli ulteriormente, dopo la fuoriuscita di Fini&Futuristi. 
Il (prossimo) futuro a destra è la territorializzazione, a sinistra è il caciccato. Perchè sono gli interessi di  fondo a divergere e i Poteri Forti Unificanti oramai son marci. Dopo Berlusconi c’è la dissoluzione, non la secessione. 

domenica 19 giugno 2011

Meglio delle offerte nei centri commerciali.

A quanto pare l'attesissimo ultimatum di Bossi a Berlusconi si può sintetizzare più o meno così: o cambi subito registro, oppure a fine legislatura faccio un casino.

E' la geniale invenzione dell'ultimatum postdatato: minacci ora e inizi a incazzarti tra due anni.

Meglio delle offerte nei centri commerciali.


metilparaben

Santanchè : “Un malato. Qui andiamo tutti a fondo”

Una telefonata cambia la vita. Ma qualche volta anche i connotati. Prendete Daniela Santanchè, che non può più farsi vedere in pubblico. Aveva impiegato migliaia di ore e di unghie per difendere in pubblico il suo Cavaliere, a giurare che mai guardò, né toccò, né spogliò a pagamento, figurarsi: alle sue cene eleganti solamente si conversava con bambole di vent’anni, ma laureate e Carlito Rossella istruiva lui e loro su come si usano gli stuzzicadenti nel castello di Balmoral, uno spasso.

Poi salta fuori quella conversazione con il suo orsacchiotto Briatore, e tutti gli imbrogli svaniscono. Il re resta (letteralmente) nudo. Sotto la luce impietosa della verità. Irriso da chi sa: “Un malato. Qui andiamo tutti a fondo”, dice al telefono la sua buona amica. E quel dire di un attimo, disdice tutto il resto di mesi e anni. Fa cadere il palcoscenico, brucia la vanità delle bugie. La obbliga alla fuga. Forzandola a nascondersi in quei reparti segreti di chirurgia plastica del Potere, dove da tante teste inservibili se ne fabbricano di nuove. E allora anche lei rinasce, senza più tacchi, ma identica arroganza. E la nuova faccia di un tizio che dicono si chiami Stracquadanio



Pino Corrias sul Fatto Quotidiano

Cori legisti su Silvio


Alla presenza "istituzionale" di Matteo Salvini, il popolo di Pontida dice la sua sul proprio, ventennale, alleato di governo. (will non leggerlo)

La verità sul bacio di Vancouver: "L'ho soccorsa"

La verità sul bacio di Vancouver: "L'ho soccorsa": "
vancouver-riot-1.jpg
Ecco la verità sul bacio di Vancouver (guarda la foto). La foto di Richard Lam, dell'agenzia Getty, ha ormai fatto il giro del mondo all'urlo di "Peace&Love". Ma in realtà i due giovani non si stavano baciando. "Lei era un po' scossa - ha detto il ragazzo - Io l'ho soccorsa'.

giovedì 16 giugno 2011

propongo la frusta! ;-)



"Bisogna punire i dipendenti pubblici che usano internet per motivi privati durante l'orario di lavoro"



 15 giugno 2011 .




Stracquadanio .... e chi altro?

risparmio

Accorpando il referendum alle amministrative avremmo 


risparmiato 400 milioni di euro. 


Di prosecco. 




(laboratorio permanente di satira) - Spinoza

mercoledì 15 giugno 2011

Brunetta mente

Quelli che non fanno un cazzo

Quelli che non fanno un cazzo:
Secondo Giorgio Clelio Stracquadanio i simpatizzanti della sinistra che usano il web non fanno un cazzo dalla mattina alla sera.


Detto da un deputato, che come i suoi colleghi si porta a casa lo stipendio lavorando 15 ore a settimana, è davvero molto credibile.




metilparaben

De bello gallico


Alemanno alla Lega, ieri: «Se Pontida attaccherà Roma, reagiremo duramente»



(Civati)


Mo......So' cazzi!!

una sola cosa buona fatta da questo governo

Il 51 percento delle persone intervistate non ha saputo dirci una sola cosa buona fatta da questo governo”.
A Ballarò Pagnoncelli chiude con questa frase uno dei sondaggi … !

martedì 14 giugno 2011

Sta a vedere che ha vinto lui........


Sta a vedere che ha vinto lui!
La Repubblica, 14 giugno 2011, pagina 9

 

..... sul Legittimo Impedimento?

L’italia probabilmente a seguito di una decisione che il popolo sta prendendo in queste ore, dovrà dire addio alla questione delle centrali nucleari e quindi dovremo impegnarci fortemente sul settore delle energie rinnovabili.



(Silvio Berlusconi)
Interessante. E sul Legittimo Impedimento non hai nulla da dirci?

lunedì 13 giugno 2011

repetita iuvant

berlusca e il rapporto con la lega



Per la cronaca, Luca Zaia ha dichiarato ai cronisti di aver votato sì a tutti e quattro i quesiti referendari, ivi compreso quello sul legittimo impedimento.
Rubricare alla voce "solidità del rapporto con la Lega".



Metilparaben


Nota mia: 
Se Zaia dice la verità.... ma mia nonna diceva:
se vai con l'orso impari a bramire 
(in verità mia nonna diceva urlare) 
ma lei ne sapeva di più di 
Berlusconi e Zaia messi assieme.

domenica 12 giugno 2011

Salta? ...salta!!

Che il quorum sia con noi!

Partecipazione contro deriva autoritaria.


Beni comuni contro privatizzazione della politica.


Principio di uguaglianza contro leggi su misura. 


Mobilitazione dal basso contro propaganda televisiva.


Sviluppo sostenibile contro fondamentalismo del business. 




Oggi e domani con i referendum possiamo dare un altro colpo


al peggiore governo della storia repubblicana. 


P. Ricca





Giappone chiama...

anche in Spagna!

be heard

Per tutti coloro che si lamentano di come vanno cose, sappiano che oggi hanno l'opportunità di dire la loro
Astenersi, quantunque sia legittimo, significa rinunciare ad un diritto.

I migliori amici dello stupratore seriale

I migliori amici dello stupratore seriale

Adesso viene fuori che Muammar Gheddafi, oltre ad aver rapito, torturato ed eliminato i suoi oppositori, avrebbe ordinato violenze sessuali in serie distribuendo viagra ai soldati per consentire loro di eseguirle con il necessario vigore.
Serve altro perché qualcuno dei 413 deputati e dei 232 senatori che nel 2009 hanno votato in senso favorevole alla ratifica del trattato di amicizia con questo individuo si decida a dichiarare pubblicamente di aver fatto una cazzata?


Metilparaben

venerdì 10 giugno 2011

Il peggior analfabeta B. Brecht


Il peggior analfabeta è l’analfabeta politico
Egli non sente, non parla, né s’interessa 
degli avvenimenti politici.
Egli non sa che il costo della vita,
il prezzo dei fagioli
del pesce, della farina, dell’affitto
delle scarpe e delle medicine
dipendono dalle decisioni politiche.
L’analfabeta politico è così somaro 
che si vanta e si gonfia il petto
dicendo che odia la politica.
Non sa l’imbecille che 
dalla sua ignoranza politica nasce la prostituta,
il bambino abbandonato, l’assaltante
e il peggiore di tutti i banditi
che è il politico imbroglione,
il mafioso, il corrotto,
il lacchè delle imprese nazionali e multinazionali.
B. Brecht

calcioscommesse

colpa del finocchio

Non era colpa del cetriolo. Non era colpa della soia. Adesso dicono sia colpa della barbabietola, ma vedrete che pure lei alla fine risulterà innocente. Dio non voglia che sia colpa del finocchio, sennò Carlo Giovanardi chi lo tiene?

giovedì 9 giugno 2011

The Economist di domani

«Nonostante i suoi successi personali Berlusconi si è rivelato tre volte un disastro come leader nazionale», si legge nell'editoriale. Il primo disastro è la «saga» del bunga bunga e il secondo sono le vicende che hanno premier in Tribunale rispondere di frode, truffa contabile e corruzione. «I suoi difensori - spiega l'Economist - dicono che non è mai stato condannato ma questo non è vero. In molti casi si è arrivati a delle condanne ma queste sono state spazzate via» o per via della decorrenza dei termini o «in almeno due casi perchè Berlusconi stesso ha cambiato la legge a suo favore». «Ma il terzo difetto è di gran lunga il peggiore - continua l'Economist - e questo è il totale disinteresse per la condizione economica del paese. Forse perchè distratto dai suoi problemi legali, in nove anni come primo ministro non è stato in grado di trovare un rimedio o quanto meno di ammettere lo stato di grave debolezza economica dell'Italia. Il risultato è che si lascerà alle spalle un paese in grave difficoltà. La malattia dell'Italia non è quelle di tipo acuto; si tratta piuttosto di una malattia cronica, che pian piano mangia via la vitalità». Se fino ad ora, «grazie alla linea del rigore fiscale imposta dal ministro delle finanze Giulio Tremonti» l'Italia è riuscita e evitare di diventare la nuova vittima della speculazione dei mercati, questo non significa che la linea di credito sia infinita. Un'Italia stagnante e non riformata, con un debito pubblico ancorato attorno al 120% del pil, si ritroverebbe così esposta come il vero problema dell'eurozona. Il colpevole? «Berlusconi, che non ci sono dubbi, continuerebbe a sorridere», in un Paese fermo che paga con la «crescita zero» le mancate riforme. «L'Italia ha tutte le cose che le servono per ripartire, quello che serve è un cambio di governo» conclude l'Economist.

stati confusionali

Telefonata di una vecchietta a Radio Padania: “Scusi ma volevo dire, invece di andar via dall’Italia, adesso vorremmo portarci in casa i loro ministeri? Non capisco, mi pare un controsenso”.

 Ha detto soavemente tutto.


abr su tumblr 

Giusto per ribadire il concetto di sicurezza

"Enel, rubate informazioni segrete sul programma nucleare. 


Giusto per ribadire il concetto di sicurezza." -




Spinoza

Nucleare

Su Vanity Fair di questa settimana c’è un’intervista a Stefano Bellisari, cioè Elio degli Elio e le Storie Tese, sui referendum. Tra le altre cose, Elio dice:
«Vogliamo mettere il nucleare in mano a Paolo Romani che è quello che ha inventato Colpo Grosso?»

mercoledì 8 giugno 2011

martedì 7 giugno 2011

definire le necessità

Come te lo devono dire?

Ha chiesto "un referendum" sulla propria persona.

Ha imposto ai cittadini la sua candidatura, da Presidente del Consiglio.
Ha messo in gioco la propria carica, parlando di "test politico nazionale".
Ha chiesto un voto contro la Magistratura, per poterla bloccare.
Ha preteso un minimo di "53 mila preferenze personali"
Ha detto che altrimenti "la sinistra mi fa il funerale".
Ha sbraitato che "questo non è un voto ordinario per sindaci e presidenti di provincia. Questo è un voto su di me e sul mio governo. È un voto in cui si gioca il futuro mio e della coalizione".

Ha spaventosamente perso, ovunque. Da Milano a Napoli, da Trieste a Cagliari, da Torino a Bologna, persino ad Arcore (casa sua), Olbia (casa delle vacanze) e Casoria (casa di Noemi). Serve altro?

Anche su Libero!



(scopiazzato impunemente da  will Non leggerlo)

voleranno carte bollate

https://www.facebook.com/giorgio.schiavinato/posts/10218479093226359